Natale, tutti a tavola
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Per qualcuno è l’albero, per qualcun’altro il presepe. Per me, da sempre, a casa il fulcro del Natale è la tavola.
Attorno alla tavola ci si ritrova tutti insieme, si vivono i momenti più conviviali, si parla dei progetti per il futuro e si rivivono i ricordi in comune o, semplicemente, si chiacchiera del più e del meno in libertà. Avete mai notato, ad esempio quanto tempo passiamo, mentre siamo a tavola, a parlare di cibo? Di solito si parte dagli apprezzamenti per ciò che stiamo gustando e si arriva alle ricette della nonna, al brodo di cappone che non ha più il sapore di una volta, agli ultimi esperimenti fatti in cucina…
Insomma, a Natale la tavola è the place to be. E proprio per questo apparecchiare e decorare la tavola di Natale è la fase dei preparativi per le feste a cui dedico maggiori tempo e cura.
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L’argento, naturalmente, ha un ruolo importante, perché mi aiuta a impreziosire l’insieme in tanti modi.
Sulla tavola di Natale, per cominciare, non mancano mai i segnaposto – (panettone, pacco regalo o Babbo Natale?) e le candele: a seconda dello stile della decorazione – tradizionale o contemporaneo – e dei “commensali”, scelgo i candelabri (a più braccia se la tavola è grande o se c’è qualche ospite che apprezza un tocco di eleganza in più) o semplici porta candele d’argento con motivi Natalizi (i bambini li adorano).
Un altro punto forte è il centro tavola: nelle mie composizioni entrano sempre un po’ d’argento – possono essere ciotole o coppe con l’interno colorato, ma anche un’allegra giostrina che nasconde un carillon – e qualche piccolo dono della natura: rametti di abete, pigne, melagrane, scorze di agrumi essiccate… l’atmosfera natalizia è garantita!
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Ma la parte più divertente è quando dispongo in bell’ordine quelli che chiamo “i miei piccoli aiutanti di Babbo Natale”: una quantità di oggetti, utensili e strumenti che nei giorni delle feste si muovono con disinvoltura dalla cucina alla tavola e viceversa, e mi aiutano, appunto, a fare tante cose: contengono, reggono, trasportano, servono, tagliano, aprono, salvano la tovaglia dalle macchie e, grazie al loro essere d’argento, fanno brillare la tavola di luce.
Di chi parlo? I miei piccoli “elfi” d’argento sono i contenitori e i supporti come i vassoi e i sottobottiglia, le salsiere e le legumiere, il cestino per il pane e quello per la frutta, il porta caviale (eh sì, a Natale concediamoci qualche coccola!), la glacette per tenere in fresco i bianchi e il porta champagne per le bollicine, il cestello per il ghiaccio (con le sue pinze e… lo sbuccia limone per le scorzette). E sono quei piccoli
“indispensabili” come l’apribottiglie e l’aprispumante, i coltelli per i formaggi (quello per il grana e quello a due punte), forchetta e coltello da panettone, lo schiaccianoci (se volete stupire, usate quello che fa anche da taglia uva). Qual è il vostro preferito?
Il più chic, ça va sans dire, è l’apriostriche. E l’ultimo a entrare in scena? La paletta con spazzolina raccogli briciole. A meno che non restiamo a tavola fino all’ora del tè, quando fanno la loro comparsa tra i commensali.
Buon Natale e… buon appetito!
Oscar
